Negli ultimi tempi il concetto di ri-localizzazione ha guadagnato sempre più risonanza nel panorama aziendale globale. Ma cosa significa davvero ri-localizzare e perché sta diventando un tema così cruciale in diversi settori? Un ritorno in patria, delle aziende che, dopo aver spostato la produzione fuori dall’Europa, principalmente per motivi economici, si trovano ora a fare scelte diverse.
Anche se negli ultimi decenni il trend dell’esternalizzazione è stato dominante nel settore industriale, Eurotherm ha continuato a credere nella produzione, investendo in Italia e in Europa e coltivando relazioni che parlano della nostra responsabilità sociale nel mondo. Da sempre ci siamo infatti attrezzati con macchinari e personale per produrre in house, anche quando sarebbe stato ben più facile andare a cercare risorse in altri Paesi, offrendo impianti di verniciatura personalizzati che parlano la lingua del made in Italy.
In questo scenario di grande cambiamento, abbiamo avuto recentemente il piacere di confrontarci su questo tema all’interno di GET TECHNICAL 2023 e il dialogo che ne è risultato offre una panoramica interessante.
La ri-localizzazione dell’industria
La ri-localizzazione, o reshoring, è la risposta a una serie di dinamiche economiche, sociali e ambientali che stanno influenzando il modo in cui le aziende conducono i propri affari.
L’Importanza della ri-localizzazione si basa infatti su 3 aspetti fondamentali:
1. Riduzione della dipendenza esterna
La pandemia di COVID-19 e la successiva guerra Russa-Ucraina hanno evidenziato la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento globali. Le interruzioni nei trasporti e nella produzione hanno spinto molte aziende a riconsiderare la dipendenza eccessiva da fornitori esteri.
2. Flessibilità e risposta rapida
La ri-localizzazione offre maggiore flessibilità e la capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato. La produzione più vicina ai mercati di consumo consente alle aziende di adattarsi più prontamente alle richieste dei clienti e di affrontare meglio le fluttuazioni della domanda.
3. Sostenibilità ambientale
L’attenzione crescente alla sostenibilità ha spinto alcune aziende a ri-localizzare per ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto di merci su lunghe distanze. La produzione vicina può contribuire a limitare le emissioni di gas serra associate alla logistica globale.
Gli standard ESG suggeriscono buoni motivi per stabilire una produzione in Europa, vista anche l’attenzione alla circolarità e il controllo rigoroso sulla qualità. L’attenzione globale sulla sostenibilità e la riduzione delle emissioni di carbonio stanno spingendo sempre di più a scelte sostenibili e – quanto più possibili – locali.
Il fattore sociale della ri-localizzazione
A partire dal 2022, a seguito della pandemia e della guerra tra Russia e Ucraina, sono molte le aziende che hanno iniziato un percorso di ri-localizzazione. Se la scelta è stata guidata dapprima da motivi economici, l’obiettivo non può essere quello di offrire un’alternativa al ribasso, ma dev’essere quello di puntare sulla qualità.
Sono infatti evidenti gli impatti positivi che la ri-localizzazione può avere sul piano sociale: offrendo nuove opportunità di lavoro e sostenendo le realtà locali.
La discussione aperta a GET TECHNICAL 2023 ha avuto come obiettivo quello di comprendere le opportunità e le minacce che stanno affrontando le fabbriche europee. Gli standard ESG, la qualità elevata, ma soprattutto i valori condivisi che sono alla base di una necessità di rielaborare completamente le catene di approvvigionamento locali.