“Da un grande potere derivano grandi responsabilità.”
Chi di voi ha avuto un passato da fanatico dei fumetti – parliamo dei classici, ovviamente – dovrebbe ricordare questo adagio. È un invito alla consapevolezza e all’attenzione nei confronti delle conseguenze, e una frase che, secondo noi, si sposa alla perfezione al mondo dell’energia nucleare – e degli utilizzi energetici dell’atomo in genere
Cosa c’entra il nucleare con Eurotherm?
Non c’è energia… senza scorie da trattare. Ad oggi, con i ragionamenti in corso sulla crisi energetica, sul confronto tra rinnovabili e non rinnovabili, sui crescenti costi, sulle attività energivore… l’energia nucleare torna sul tavolo del dibattito.
L’assaggio che abbiamo avuto di questo settore, ci ha messi in contatto con una fase centrale del mondo dell’energia atomica: quello della gestione dei rifiuti radioattivi e della bonifica di impianti e strutture dismesse.
Per rispondere alle richieste di un’azienda che lavora proprio in questo delicato ambito, i tecnici Eurotherm si sono confrontati con la precisione e la delicatezza richiesta dagli interventi relativi al settore nucleare.
Vediamo il progetto.
La cabina di sabbiatura per il settore nucleare
Si tratta di un classico caso di revamping di una cabina di sabbiatura che non ha mai raggiunto gli standard richiesti dall’industry che la utilizzava.
Il particolare settore di utilizzo, al di là delle normali attività di ricondizionamento, ha richiesto ai tecnici Eurotherm di ragionare su particolari accorgimenti volti a
- contenere graniglia e polveri fini,
- studiare un sistema su misura perché fosse azzerata la possibilità di contatto tra il personale operativo e i pezzi da lavorare.
In particolare, gli accorgimenti attuati per esaudire questa seconda richiesta hanno previsto:
- la realizzazione di 3 postazioni di sabbiatura esterne alla cabina, con doppi oblò e guantoni di isolamento,
- lo studio e la realizzazione di un carrello motorizzato, dotato di tavola rotante fino a 2.000 kg e manovrato da un telecomando, per l’ingresso, la lavorazione e l’uscita dei pezzi dalla cabina,
- la realizzazione di un portone automatico esterno,
- la realizzazione di un secondo portone, sempre automatico, interno alla cabina e pensato per la compartimentazione delle lavorazioni,
- l’ideazione di un sistema di recupero e contenimento della graniglia basato su raschiatori fuori pavimento,
- la realizzazione di un sistema di rigenerazione abrasivo e del relativo gruppo filtro compartimentati e con filtri assoluti.
Con queste modifiche, il revamping della cabina permette ora di gestire al meglio la granigliatura degli elementi che si trovano a contatto con i materiali radioattivi.
Giusto una curiosità finale: la cabina di sabbiatura oggetto di revamping, in origine, non riportava il marchio Eurotherm. Questo caso di revamping si è quindi trasformato in una doppia sfida: da una parte, quella relativa alla gestione di una fase di granigliatura particolarmente delicata, dall’altra… quella legata al dover “entrare” in un prodotto pensato da altri.
Guardando il risultato finale (e sentendo il cliente) siamo certi di aver ottenuto la soddisfazione di tutte le parti!